lunedì 26 settembre 2011

Il primo post - Scienza di Frontiera


Mi chiamo Giulio Matteucci, classe 1991, studio fisica all’università di Torino dove sto frequentando il secondo anno del corso di laurea triennale. Da tempo nutro una grande passione per le scienze, in particolare per la fisica, la chimica e la biologia.

Nel tempo libero mi piace molto leggere blog scientifici e notizie per tenermi aggiornato sugli sviluppi più recenti della ricerca.
Negli anni, seguendo questi miei interessi, sono rimasto particolarmente affascinato da campi di ricerca fortemente interdisciplinari e  in rapida espansione come le neuroscienze, la biologia molecolare e le biotecnologie o le nanotecnologie.
Le prime, carpendo i segreti del cervello, scoprendone sistemi e funzioni, ci stanno portando per la prima volta a capire il funzionamento della nostra stessa mente.
Le seconde,  indagando i più raffinati e complessi meccanismi della vita, ci stanno aprendo le porte su un fantastico universo prima sconosciuto.
Le ultime, insegnandoci a maneggiare atomi a molecole ad uno ad uno, dischiudono infinite e sconcertanti possibilità.

E’ proprio di tutto questo che vorrei parlare in questo blog.

L’idea di aprire un blog riguardante questi temi non nasce solo dal desiderio di condividere questi miei interessi ma anche da una amara constatazione: troppo spesso argomenti di grande interesse rimangono trascurati nel desolante panorama della divulgazione scientifica italiana.
Un panorama che pur presentando vette luminose come “Le Scienze” o “Super Quark”, vede il successo dilagante della divulgazione pseudo-scientifica alla “Voyager” o alla “Mistero”. Programmi dove, ad ogni puntata, viene passata per divulgazione scientifica un’immagine grottesca e deformata del pensiero e delle conoscenze scientifiche.

Coloro che fanno questa dis-informazione scientifica spesso si occupano di temi raggruppabili nella categoria che in inglese è detta “fringe science” (traducibile in italiano come “scienza di confine”). In questo calderone, insieme a ogni sorta di superstizione e di bufala pseudoscientifica finiscono a volte anche alcuni dei temi seri, che con la pseudoscienza non hanno proprio nulla a che fare. Penso che sarebbe veramente  tragico se la divulgazione di temi così attuali venisse lasciata ad iniziative di livello così basso.

Poste alla confluenza tra discipline tradizionali, esempi di vera “Scienza di Frontiera” come le nanotecnologie, le neuroscienze, le biotecnologie stanno portando l’uomo in “territori inesplorati” fino a poco tempo fa di competenza esclusiva della fantascienza (in inglese “Science Fiction” o “SF” -- Ora finalmente capirete i perché del nome di questo blog! ;) ). Penso che nei prossimi anni, come cittadini e come esseri umani, saremo sempre più spesso chiamati a compiere scelte importanti per il nostro futuro riguardanti gli sviluppi di scienza e tecnologia. Credo che simili scelte, per essere consapevoli, richiederebbero una cultura scientifica e uno spirito critico ben maggiore di quello apparentemente diffuso nell’Italia di oggi.
E’anche in base a queste considerazioni che vorrei, con questo blog, contribuire nel mio piccolo a modificare questa situazione e portare un po’ più di attenzione su temi che non ricevono l’attenzione meritata viste le loro profonde implicazioni sociali e culturali.

Al prossimo post allora!

2 commenti:

  1. Un giorno scoprirai che Vojager e Superquark sono ugualmente (in)attendibili. Perché entrambi propalano notizie e impostazioni non scientifiche.
    Non offenderti per quanto ti scrivo qui sotto.
    Il tuo entusiasmo è comprensibile, così come lo è la tua ingenuità. Sei giovane.
    Ecco la lista delle cose di scienza in cui non credo (magari ti passo qualche link):
    - big bang;
    - espansione dell'universo;
    - evoluzione (vita dalla materia);
    - biologia degli ultimi 40 anni;
    Andrea

    RispondiElimina
  2. Se uno non crede nell'evoluzione (crede all'intelligente design?), nell'espanzione dell'universo (forse non sa cos'è l'effetto doppler) e forse non crede all'uomo sulla luna, non può certo incoraggiarti.
    Da parte mia ti ricordo che Galileo è quasi stato messo al rogo, lo scopritore del vibrione del colera ridicolizzato e ... il pi.greco definito = 3.0 degli USA PER LEGGE nel 1800 ... è una sfida difficile la scienza, ma proprio per questo è bella e eroica.

    RispondiElimina