lunedì 28 maggio 2012

La scienza può rispondere alle domande dell'etica?

Si pensa comunemente che la scienza non possa rispondere alle domande sul bene e il male, su ciò che giusto e ciò che è sbagliato. Nella conferenza TED che vi voglio proporre oggi Sam Harris, noto filosofo e saggista statunitense, sostiene proprio il contrario. La scienza può, e dovrebbe, essere un'autorità riguardo alle questioni morali, plasmando i valori umani e aiutando a definire ciò che costituisce una buona vita. Sam Harris, insieme a Richard Dawkins, Daniel Dennett e Christopher Hitchens è stato spesso identificato dalla stampa americana come uno dei "quattro cavalieri dell'ateismo" per le sue forti posizioni a favore dello scetticismo e del pensiero scientifico. Harris si è laureato in filosofia all'università di Stanford e, in seguito, ha conseguito un dottorato in neuroscienze presso l'UCLA studiando tramite metodi di neuroimaging come la risonanza magnetica funzionale (fMRI) le origini neurologiche della credenza, dello scetticismo e dell'incertezza. Sam Harris è anche co-fondatore di "Project Reason" una organizzazione no-profit che si dedica a diffondere i valori della laicità e del pensiero scientifico nella società. Prima di lasciarvi alla visione del video, se siete interessati ai rapporti tra scienza ed etica, colgo l'occasione per consigliarvi vivamente la lettura dell'interessante scritto del sociologo Riccardo Campa che trovate a questo indirizzo. Nel testo lo studioso argomenta contro la comune visione della scienza come di un attività a-morale, cioè eticamente neutra. Nel suo breve saggio Campa mette in luce come la scienza possieda in sé stessa un radicato "codice etico" che, mettendo in primo piano valori come universalità, verità e rifiuto di ogni autoritarismo, ne fa una grande scuola di libertà e democrazia. Detto questo non mi resta che augurarvi buona visione lasciare la parola a Sam Harris.

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