Se avete apprezzato i post "Biomondi" e "Viaggio nel mitocondrio" allora il video che voglio mostrarvi oggi vi piacerà.
Si tratta di un'altra animazione che raffigura in modo scientificamente accurato il frenetico "mondo molecolare" che si nasconde in ogni momento all'interno delle nostre cellule.
Il video in questione è stato realizzato da Drew Berry, professionista della computer grafica applicata alla visualizzazione scientifica, che è stato definito sul New York Times "lo Spielberg dell'animazione molecolare" (qui potete trovare alcuni degli altri video da lui realizzati).
Ciò a cui state per assistere è il processo di "apoptosi", cioè di morte cellulare programmata di una cellula danneggiata. La distruzione della cellula, innescata tramite una complessa cascata di reazioni biochimiche ad opera di un linfocita T Killer, è necessaria per proteggere il tessuto circostante. Al contrario della necrosi, che è una forma di morte cellulare risultante da un trauma cellulare, l'apoptosi è portata avanti in modo ordinato e regolato, richiede consumo di energia sotto forma di ATP e spesso svolge un ruolo essenziale in molti processi fisiologici.
Nelle prime scene mostrate nel video vediamo il linfocita avvicinarsi alla cellula malata, quando alcune speciali proteine poste sulla sua membrana cellulare si legano agli appositi recettori sulla cellula-bersaglio, all'interno di quest'ultima si innesca una catena di reazioni che porta all'attivazione di una proteina del gruppo delle "caspasi". Queste proteine sono enzimi in grado di "tagliare" e quindi distruggere altre proteine. Le prime caspasi ne attivano altre in una reazione a catena che coinvolge rapidamente l'intera cellula. Nel video è mostrata anche la formazione del complesso proteico apoptosoma che contribuisce a questa cascata di reazioni. Questa sorta di processo di "auto-digestione" della cellula termina quando, come mostrato nella parte finale del video, le caspasi finiscono per recidere i filamenti di actina del citoscheletro che garantiscono integrità strutturale alla cellula. Questo la porta in breve al collasso sotto la sua stessa pressione osmotica.
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