mercoledì 21 dicembre 2011

Ultrasuoni focalizzati - Il futuro non invasivo della chirurgia

Immaginate una chirurgia che non faccia uso di bisturi. In questa conferenza TED MED, Yoav Medan, vice presidente della InSightec, ci parla di una nuova tecnica chirurgica che utilizza ultrasuoni combinati con la risonanza magnetica per curare lesioni cerebrali, fibromi uterini e diversi tipi di formazioni cancerogene senza bisogno di tagliare alcun tessuto del paziente.

La tecnologia a ultrasuoni focalizzati su cui si basa il lavoro di Medan permette di concentrare fino a 1000 fasci ultrasonici su un bersaglio in profondità all'interno del corpo di un paziente con una precisione di circa un 1 mm.
Proprio come una lente d'ingrandimento può concentrare diversi raggi di luce in un singolo punto, così ogni singolo fascio di ultrasuoni attraversa i tessuti senza avere alcun effetto, ma quando tutti i fasci convergono sull'obbiettivo si ha un consistente aumento di temperatura che uccide il tessuto malato nella stessa maniera in cui i raggi di luce concentrati dalla lente possono bruciare una foglia. L'imaging a risonanza magnetica, permettendo di visualizzare l'interno del corpo e di misurarne la temperatura in modo non invasivo entra in gioco per guidare il trattamento in tempo reale, controllare il puntamento dei fasci e confermare immediatamente la riuscita dell'intervento.

Al momento la chirurgia ad ultrasuoni focalizzati guidata tramite risonanza magnetica è stata approvata dalla FDA (Food and Drug Administration) per il trattamento di fibromi uterini. Inoltre sono in corso trial clinici per il trattamento di metastasi alle ossa, tumori al seno, tumori al cervello e presto ne cominceranno altri anche per la cura di schizofrenia, ictus, tumori alla prostata, al fegato, ai reni e al pancreas. Entro pochi anni ulteriori miglioramenti delle tecniche di immaging molecolare e degli scanner MRI dovrebbero permettere la visualizzazione non invasiva di piccoli agglomerati di cellule. Questi miglioramenti nell'imaging, uniti a nuove tecnologie ultrasoniche già allo studio e nuovi vettori di agenti farmacologici renderebbero possibile tutta una nuova, vasta, gamma di applicazioni mediche. Si va dalla possibilità di identificare e distruggere senza effetti collaterali piccolissime strutture cellulari probabilmente cancerose (cosa che darebbe tutto un nuovo significato all'idea di "diagnosi precoce", rivoluzionando la prevenzione oncologica), a quella di dissolvere coaguli nei vasi sanguigni eliminando gli effetti invalidanti degli ictus. Prima di lasciarvi alla conferenza di Medan, per chi volesse avere ulteriori informazioni, linko qui il sito della Focused Ultrasound Surgery Foudation.

4 commenti:

  1. è molto interessante, sicuramente potrà risolvere tante situazioni angosciose di persone ammalate.
    chissà quando arrivera in italia.
    buon lavoro.

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    1. In Italia c'è da anni, sono stato operato con questa tecnica sperimentale e mi ritrovo con il cervello pieno di suoni e musiche le più svariate, niente di umano o sentito prima; potrebbero tenermi sveglio all'infinito ma non ci tengo a sperimentarlo per i danni fisici che ne potrebbero derivare. La clinica che ha fatto ciò, se n'è bellamente lavata le mani, con una diagnosi di psicosi slatentizzata dall'intervento chirurgico, peccato, potevano saperne molto di più sugli effetti degli ultrasuoni sul cervello. Bio Campus.

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  2. Grazie! Si, davvero... Al momento sono in corso trial clinici per il trattamento di fibromi uterini con questa tecnologia in diversi ospedali italiani. Uno di questi è il Niguarda di Milano, a questo indirizzo si può leggere un articolo in proposito... http://www.ospedaleniguarda.it/content/primopiano/Fibromi-uterini-trattamenti-mininvasivi-con-ultrasuoni.html

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  3. speriamo sia tutto vero e funzioni così nel mentre ti ringrazio per avermi fatto vedere il video e speriamo che il mio stage sia qualcosa di così interessante! :)

    Andrea

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