Inaugurato in questi giorni l'ALMA - Atacama Large Millimetre/sub-millimetre Array - è sicuramente uno dei più grandi progetti internazionali dedicati all'osservazione astronomica previsti per questa decade. Frutto di una vasta collaborazione tra organizzazioni di ricerca Nordamericane Europee e Giapponesi, questo rivoluzionario radiotelescopio è situato sull'altopiano di Chajnantor, a 5000 metri di altitudine, nel nord del Cile. La struttura, quando opererà a pieno regime, consisterà di 66 antenne radio mobili alte dodici metri e larghe 7, sparse in una regione di circa 12 km di diametro. Sfruttando la tecnica dell'interferometria radio, tutte le antenne potranno operare come un unico immenso radiotelescopio con una risoluzione mai raggiunta prima. Come dice il nome, questo osservatorio scruterà il cielo nelle lunghezze d'onda millimetriche e submillimetriche, aprendo, grazie alla sua risoluzione, una finestra completamente nuova sul cosmo. La luce a queste lunghezze d'onda, invisibile all'occho umano, è emessa da oggetti più freddi delle stelle che possiamo normalmente osservare nel visibile. Questo fatto renderà possibile studiare la formazione planetaria, l'astrochimica, rivelare la radiazione emessa dalle più distanti galassie e persino arrivare a osservare direttamente esopianeti, con la possibilità di scoprire le prime tracce di vita al di fuori del nostro pianeta.
Ecco il video di presentazione di questo straordinario progetto che, da un aspro deserto andino contribuirà ad espandere la nostara conoscenza del cosmo.
Sul sito di "Le Scienze" si può trovare una bella fotogalleria su ALMA.
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